Una dimostrazione straordinaria di quanto può fare una comunità organizzata di persone che opera in Rete
Lo spirito di comunità è davvero fortissimo nella razza umana. Nel suo
Come funziona la mente (Mondadori, 2000) lo scienziato Steven Pinker spiega che se prendete un gruppo di sconosciuti e li dividete in modo palesemente arbitrario in due sottogruppi, poi date a ciascuno una manciata di banconote chiedendo di distribuirle a caso, tutti i partecipanti tendono a regalare i quattrini ai membri del "loro" gruppo.
La
Wikipedia è una dimostrazione straordinaria di quanto può fare una comunità ben organizzata di persone su Internet: nientemeno che una enciclopedia che fa invidia per quantità di informazioni alla famosissima Treccani ma che è completamente gratuita. L'idea è venuta all'inizio del 2001 a un economista statunitense, James Donald "Jimbo" Wales, figlio di un fruttivendolo e una maestra elementare, ai tempi trentacinquenne. Il nome deriva dal vocabolo hawaiano "wiki", che significa "presto", con riferimento alla velocità di aggiornamento dell'opera. Oggi la Wikipedia contiene milioni di voci ed è disponibile in tutte le maggiori lingue al mondo. Prevedibilmente, l'edizione inglese è la più vasta, con le sue ottocentomila voci, ma anche quella italiana è impressionante con le sue 118.000 voci che comprendono tra l'altro tutti i papi, tutti i comuni d'Italia e della Svizzera Italiana (ma anche quelli danesi, portoghesi e persino francesi, tutti gli stati del mondo...
Chi sono i
wikipedisti ? In sostanza, chiunque può partecipare. Provate voi stessi, lettori: collegatevi al sito it.wikipedia.org, cercate un argomento su cui siete professionalmente ferrati, leggete le voci relative e aggiungete un approfondimento. Basta cliccare la scritta "edita" per avere accesso totale al testo. Chi incontra la wikipedia per la prima volta inevitabilmente trasecola: come può funzionare? Se chiunque può scrivere o cancellare, com'è possibile che l'opera non venga sfigurata da vandali e mentecatti? È tutto merito della collettività. Le voci aggiunte o ritoccate vengono sempre riviste da altri wikipedisti, e specialmente i contributi anonimi vengono vagliati con attenzione, spesso nel giro di pochi minuti. In passato, per esempio, molte volte persone esecrabili hanno alterato le pagine relative all'Olocausto e alle persecuzioni naziste del popolo ebraico, ma questi sfregi sono durati pochi minuti. Anche argomenti e personaggi controversi, come per esempio il primo ministro italiano Berlusconi o quello russo Putin, si ritrovano con descrizioni e biografie moderate e condivisibili, frutto di mille compromessi e ritocchi. L'autore di questo articolo, nel suo piccolo, ha tentato un semplice esperimento: dopo aver creato due nuove voci nell'enciclopedia, di discreta qualità, ho lasciato un refuso in entrambe. Sono stati entrambi corretti nel giro di quindici minuti. Un po' come in un palazzo in cui uno dei condomini ogni tanto butta una cartaccia nell'atrio ma gli altri (brontolando) fanno pulizia a turno, la Wikipedia mantiene se stessa. Dal febbraio 2005 è anche una organizzazione senza scopo di lucro economicamente autosufficiente, attraverso le donazioni monetarie che riceve da individui che credono nel progetto e vogliono contribuire con quattrini — non avendo il tempo o l'estro per scriverci. (La maggior parte dei soldi viene spesa per acquistare calcolatori che ospitino le voci e connettività all'Internet).
Tra i pilastri della comunità wikipedista si trovano i membri del Comitato di Benvenuto, che scrivono a tutti i nuovi collaboratori pochi minuti dopo che questi hanno aggiunto la loro prima voce, offrono consigli e suggerimenti, si mettono a disposizione per lavori collettivi: e non sono programmi che intervengono automaticamente quando rilevano una modifica in scrittura: sono proprio persone vere che scrivono lettere individuali. Una delle iniziative più interessanti recentemente connesse alla Wikipedia è la
Placeopedia , un sito che consente di collegare la voce relativa a un comune con la sua fotografia presa da satellite. Chi vuole collaborare deve, in sostanza, accoppiare una voce geografica dell'enciclopedia Wiki con una immagine trovata su Google Maps.
Originariamente pubblicato in data 26/01/2006