Virus sul telefonino
Nuove forme di virus informatici sono in grado di attaccare apparecchi diversi dal PC... o di lasciare senza PC chi ne ha uno.
Non è soltanto chi monta Windows sul suo calcolatore personale a dover temere i virus. Di recente, programmatori maliziosi fanno spuntare i loro pioccoli programmi che si autoriproducono anche nei contesti più incredibili. Nel giugno scorso, centinaia di migliaia di chiamate ai numeri di pronto soccorso della polizia giapponese hanno travolto le capacità degli operatori di centralino di rispondere, rendendo il servizio inavvicinabile per intere settimane e complicando la vita a tutti i cittadini che avevano reale necessità di intervento da parte delle forze dellordine. Tutte le chiamate provenivano da apparecchi cellulari: quando i poliziotti provavano a prendere la telefonata non udivano nessuna voce. Le indagini hanno dimostrato che si trattava di un virus per telefoni, capace di infettare -- secondo la compagnia di telefonia mobile NTT DoCoMo -- ben 13.250.000 apparecchi prodotti da ben tredici diverse compagnie (tra cui Sony, Fujitsu e NEC), i cosiddetti dispositivi i-mode tipici del giappone che permettono ai loro utilizzatori di accedere allInternet. Il virus arrivava sul telefono allegato a un messaggio di posta elettronica e prendeva immediatamente il controllo dellapparecchio. Inviava copie di se stesso ai numeri telefonici cellulari trovati in rubrica e poi procedeva a chiamare il 110, che in Giappone è appunto il numero della polizia. Più di recente, è apparsa una variante del virus che blocca il telefono e gli impedisce di inviare chiamate: lunica soluzione è rimuovere la batteria e aspettare che lapparato perda ogni memoria. La DoCoMo sta offrendo un aggiornamento del software di bordo degli apparecchi presso i suoi centri di assistenza clienti.
Ancor più preoccupante è il virus Magistr, recentemente scoperto dagli addetti ai lavori. Questa volta si tratta di un comune virus per PC basati su Windows, ma incredibilmente nefasto: è in grado di rendere completamente inutilizzabile alcuni calcolatori. Tutti i PC, infatti, contengono un piccolo brano di software chiamato BIOS, che si occupa di avviare la macchina quando la accendiamo e di caricare Windows: è dal BIOS che dipende la schermata di testo che appare allaccensione e che è diversa per ogni marca di personal. Il BIOS spesso viene scritto su memorie permanenti (cioè che conservano il loro contenuto se il PC viene scollegato dalla rete elettrica) ma riscrivibili (perché il produttore si riserva di intervenire se venisse scoperto un errore di programmazione). Magistr è in grado di sovrascrivere il BIOS con una serie di dati spazzatura: il calcolatore, alla successiva accensione, letteralmente non sa più cosa fare e non si avvia. Fortunatamente, Magistr è poco virulento: cioè si riproduce lentamente e con difficoltà; inoltre, solo una piccola minoranza dei PC è suscettibile al suo tentativo di cancellazione del BIOS. Magra consolazione, ma anche lunica che ci è data.
Originariamente pubblicato in data 21/10/2001