Originariamente pubblicato in data 07/10/2007
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Il telefono inteligente
È un mercato in pieno boom quello dei cellulari superaccessoriati e dei riproduttori musicali.
Dimostrando il consueto amore che gli informatici hanno per i nomi composti di origine inglese, li chiamano smartphone: "telefono intelligente", appunto. L'idea è che a un comune cellulare vengano assegnate alcune delle caratteristiche di un personal computer (a partire, spesso ma non sempre, dalla tastiera), senza che però l'oggetto debba per questo motivo perdere le sue caratteristiche dimensioni. Prevedibilmente, uno smartphone costa più di un comune cellulare: alcuni modelli sfiorano i mille franchi, e soprattutto per questo motivo i prodotti di questo tipo sono stati pensati e commercializzati a professionisti, manager, commercianti sempre in movimento e altre persone dal portafoglio capente.
Il mercato degli smartphone oggi è in boom: pare che saranno oltre sessanta milioni i pezzi venduti nel corso del 2007. Probabilmente finirà per diventare il dieci per cento del gigantesco mercato dei telefoni cellulari. I modelli si moltiplicano, le case provano a proporli anche ai privati cittadini che amano la tecnologia (c'è un nome composto anche per loro: prosumer, che sta per "consumatore che acquista prodotti professionali"). Per addolcire l'offerta, le compagnie telefoniche offrono gli smartphone per pochi franchi al mese se siete disposti a sottoscrivere un contratto esclusivo per un paio d'anni o giù di lì.
I prodotti sul mercato appartengono a famiglie ben distinte: ciascuna con pregi e difetti abbastanza ben delimitati. La parte del leone la fanno gli apparecchi Symbian, la quasi totalità dei quali viene offerta da Nokia. I Symbian sono telefoni con tastiera molto versatili nei quali l'utente può caricare giochi, navigatori satellitari, sistemi di allarme antifurto. Si collegano abbastanza facilmente ai personal computer (sia Mac che Windows) per mantenere sincronizzati indirizzario, appuntamenti, note. Non è facilissimo aggiornarli e sono suscettibili ai virus.
Al secondo posto per diffusione (terzo in Europa) sono i Blackberry prodotti da RIM: si tratta di cellulari evoluti il cui punto di forza è la semplicità d'uso e la bontà della piccola tastiera, ma più limitati dei Symbian nella scelta dei programmi addizionali.
Il terzo posto è di Microsoft Windows Mobile, una versione riscritta per cellulari del sistema operativo più famoso del mondo. Il vantaggio qui sta nella disponibilità di versioni miniaturizzate dei popolarissimi programmi Word, Excel e Powerpoint: ricevere un documento in uno di questi formati, leggerlo e persino modificarlo, rispedirlo per posta elettronica è addirittura banale. lo svantaggio, invece, sta nella maggior occupazione di memoria, consumo della batteria, tempo di accensione e (relativa) complicazione del sistema.
Il quarto posto è di Palm: i Treo serie P di questa casa sono una evoluzione dei palmari (calcolatori che stano in una mano), quindi dotati di programmi diversissimi e versatili. Lo svantaggio qui è nella relativa arretratezza del sistema operativo, che consente di eseguire solo un programma alla volta (telefonare, per esempio, è un problema se state usando un navigatore satellitare di bordo).
A scombinare le carte è arrivata Apple Computer con il suo iPhone. Nato dall'evoluzione del popolarissimo riproduttore musicale portatile iPod, il telefono Apple non accetta altri programmi oltre a quelli con cui viene fornito, ma compensa grazie alla eccezionale facilità d'uso e alle straordinarie capacità di lavorare su Internet, di molto superiori alla concorrenza. In vendita per ora solo negli USA (dove si è immediatamente piazzato al primo posto, con oltre un milione di pezzi venduti nei primi due mesi), si dice che il lancio sul mercato di iPhone in Europa sia imminente. Da noi è disponibile una versione senza la componente telefonica, lo iPod Touch.
I modelli sul mercato
Se vi sembra troppo presto per pensare alle prossime Feste, non avete lo sguardo lungo quanto quello di alcune aziende, (principalmente statunitensi) che stanno lanciando sul mercato in queste settimane nuovi apparecchi elettronici destinati a finire nelle nostre tasche proprio attorno a Natale.È un mercato in pieno boom quello dei cellulari superaccessoriati e dei riproduttori musicali. Come spesso succede nell'elettronica di consumo i prezzi tendono a rimanere gli stessi a fronte però di un miglioramento delle prestazioni. D'altra parte qualcuno sta anche provando a offrire prodotti decorosi a prezzi molto più interessanti di quanto potessimo spuntare l'estate scorsa, per accaparrarsi nuove quote di mercato.
Il 12 settembre Palm ha presentato il nuovo modello Treo 500v, basato sul sistema operativo Windows Mobile 6.0. Disponibile in esclusiva per Vodafone sino alla fine del 2007, il nuovo modello ha un prezzo molto aggressivo per questa categoria di prodotto: potrebbe apparire sugli scaffali per poco meno di cinquecento franchi in versione libera da vincoli, e come spesso succede sarà presumibilmente disponibile anche a un prezzo più basso se siamo disposti a firmare un contratto pieno di lacci e laccioli con una qualche compagnia telefonica. 150 MB di memoria, schermo molto luminoso da 320x240 punti, videocamera integrata da due milioni di pixel per le foto e le videochiamate, connessione senza fili bluetooth al personal computer e connessione immediata alla posta elettronica Yahoo o Google, alle cartine Google Maps e al sito di aste online eBay certificano il ruolo orientato al consumatore e non più soltanto al professionista di questo prodotto.
Chi volesse invece aspettare una offerta basata sul sistema operativo Palm OS che ha reso giustamente famosa la Palm dovrà attendere il 2008, quando finalmente dovrebbe apparire il primo Treo basato su Palm OS 6, una versione interamente riscritta attorno al nucleo Linux che dovrebbe portare con se maggior robustezza e prestazioni superiori.
Anche Nokia tenta la doppia strada: per chi non vuole spendere più di 300 euro c'è il nuovo 6210 Classic basato su sistema Symbian S60. Ha due videocamere: una per le videoconferenze e una per quando viene usato come macchina fotografica digitale da due milioni di pixel. Il sistema di posta elettronica permette di aprire gli allegati per leggerli (senza però modificarli, nella maggior parte dei casi). Una applicazione fornita permette di trasferire la personalizzazione e tutti i dati da un Nokia precedente se l'utente ne possiede uno.
Il modello di punta per chi vuole tutto è il Nokia N95: fotocamera a cinque milioni di pixel con ottica Carl Zeiss, connessione di rete senza fili W-Fi con possibilità di telefonare attraverso Internet a prezzo stracciato (da tre centesimi al minuto), navigatore satellitare integrato, 8 GB di memoria per ospitare musica e fotografie. Il prezzo pieno oscilla sui 600 euro, ma viene principalmente venduto in abbinamento a un piano tariffario bloccato per 12 o 24 mesi.
Apple ha interamente rinnovato la sua gamma di riproduttori digitali per musica, foto e film, iPod. I modelli classici hanno una capienza grandemente aumentata, sino a 160 GB, a un prezzo da 250 a 500 euro. Il modello Nano, ultrapiatto, ora può riprodurre film e telefilm (che entro fine anno verranno venduti via Internet anche in italiano, a prezzi a partire da due euro per episodio) e costa da 150 euro. L'ammiraglia della famiglia è il nuovo iPod Touch, sugli scaffali da fine settembre, sino a 16 GB di memoria in soli otto millimetri di spessore, il miglior schermo disponibile sul mercato e un sensore che percepisce automaticamente la posizione in cui stiamo tenendo l'apparecchio in modo che la visualizzazione avvenga in orizzontale (come un televisore panoramico, per vedere i film) oppure in verticale (per sfogliare un elenco di canzoni). Lo iPod Touch è fratello gemello di iPhone, che ne condivide tutte le capacità multimediali. iPhone già oggi è il telefono cellulare più venduto al mondo anche se per il momento viene offerto solo negli USA. Anche in questo caso è già deciso che una versione europea apparirà attorno alle Feste ma non è ancora chiaro né il prezzo né l'operatore che ne otterrà l'esclusiva.