Originariamente pubblicato in data 30/04/1993
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Il tecnico frustrato
Il tecnico frustrato
Troppo spesso mi tocca di parlare di economia anziché di informatica? Ecco tutti i motivi.
Quando Macworld Italia era in fase di progettazione, ormai quasi due anni fa, le idee erano molto chiare. Oltre alle recensioni e agli articoli la rivista avrebbe avuto tre articoli ogni mese di tono editoriale (firmati e con foto dell'articolista). Ferrari avrebbe commentato gli avvenimenti del mese dal punto di vista economico; Stanley avrebbe interpretato il punto di vista dell'utente; e il sottoscritto avrebbe dovuto fornire osservazioni tecniche, per spiegare e sottolineare le potenzialità peculiari dei Macintosh.Il progetto MacWorld è stato coronato da successo: la nostra rivista è prima per copie vendute. E io sono divenuto un articolista frustrato.
I primi due personaggi stanno svolgendo meravigliosamente i loro ruoli, mentre il sottoscritto si trova sempre più a disagio nel proprio. Sempre più spesso produco dei Clipboard dove la mia esperienza di programmatore e sistemista è fuori discussione. Quasi sempre mi ritrovo a spiegare le scelte tecniche della casa di Cupertino facendo considerazioni economiche. E i motivi per questo sono, beh, economici.
L'economia, nel 1992 e questa prima metà di '93, è stata tutt'altro che fiorente. Di conseguenza, il fenomeno più cospicuo dell'informatica è stata la guerra sui prezzi, che ha portato i 486 alla portata di tutte le tasche di tutti i masochisti del mondo, e ha costretto anche Apple ad abbassare drasticamente i prezzi.
Di cosa potrei parlare io, in queste condizioni? Le novità hardware più recenti sono rappresentate dalla linea Performa -- ma fatemi il piacere!
All'orizzonte, per la fortuna di tutti e non solo di Apple, sembra esserci un periodo economico più roseo e notevoli novità tecniche. Vediamo di riassumere.
È già disponibile da qualche tempo l'estensione di sistema Easy Open. Non so, mentre scrivo, se una sua recensione sia già apparsa o se la redazione ci stia ancora lavorando. Non si tratta di niente di rivoluzionario, ma una idea intelligente: chi cerca di aprire un documento senza possedere l'applicazione che l'ha creato si vede proporre una lista della applicazioni che possiede e che possono riconoscere quel formato.
Da più di un mese, poi, sto giocando con AppleScript. una estensione del software di sistema, di cui ho già parlato il mese scorso. Dato per disponibile al pubblico "molto presto", AppleScript cambierà molte cose nel modo in cui lavoriamo. Purtroppo, come è successo già per System 7, la possibilità di sfruttarlo appieno è subordinata alla revisione delle applicazioni esistenti. Dovremo dare ai programmatori il tempo di introdurre il pieno supporto di AppleScript, e quindi attendere una nuova generazione di applicazioni. Ci vorrà almeno un anno. Vi consiglio comunque di mettere le mani su AppleScript non appena sarà disponibile: ne vale la pena.
Poco dopo AppleScript, sarà il turno di QuickDraw GX. Anche gli utenti Mac meno esperti sanno solitamente che cos'è QuickDraw: quella parte del software di sistema che disegna tutto quello che appare sullo schermo e su quasi tutte le stampanti. Se Mac fosse una macchina, QuickDraw sarebbe il motore: non si vede, ma è la parte più importante. GX è una radicale revisione del motore grafico di Macintosh, e il suo avvento avrà molte conseguenze.
Per esempio, il disegno di oggetti sullo schermo e tutte le stampe dovrebbero essere più veloci. Le stampanti grafiche QuickDraw, che sono più economiche delle laser PostScript, offriranno prestazioni perfettamente paragonabili a queste ultime. Sarà possibile usare più stampanti contemporaneamente, senza bisogno di usare Scelta Risorse per passare dall'una all'altra. Potremo specificare che il primo foglio di una stampa dev'essere stampato per il lungo, e il secondo per il largo.
I possessori di una laser per PostScript non disperino: sto usando da un paio di mesi una versione non definitiva del software di stampa per LaserWriter versione 8.0. (Per inciso, non si chiama più "LaserWriter" ma bensì "PSWriter"). una bellezza: usa le nuove possibilità del PostScript level 2 (disponibile con le LaserWriter NTR, select 310, IIf, IIg e Pro) per ottenere una velocità di elaborazione quasi doppia.
Debbono temere un poco, invece, i possessori di una stampante non Apple e non PostScript (come le HP DeskJet). più che possibile che il software di stampa che possiedono oggi non funzionerà con QuickDraw GX, e che dovranno aspettare che il produttore della stampante realizza una revisione prima che loro possano beneficiare della nuova estensione.
Che cosa verrà dopo è più difficile da sapere. C'è un grande interesse in Apple per la grafica tridimensionale. C'è un progetto per un Finder tridimensionale, e ho visto moltissimi studi di interfaccia utente per controllare oggetti in uno spazio 3D. C'è uno studio recentissimo (l'ho visto per la prima volta lo scorso marzo) che mi ha profondamente impressionato: si chiama "Virtual sphere" e dimostra come sia possibile far ruotare un oggetto in tre dimensioni usando il mouse. Ho afferrato il meccanismo in pochi secondi, e credo che ne potrebbe venire fuori qualcosa di molto interessante e innovativo. Non escludo che la casa di Cupertino voglia tentare qualcosa in questo campo.
Un sistema di riconoscimento della calligrafia, basato su tecnologia Newton, non dovrebbe tardare. Apple ha degli studi avanzati in questo campo, e un PowerBook che riconosce la scrittura degli utenti srebbe un giocattolo carino, anche se forse non drasticamente migliore dei prodotti attuali.
Di Casper hanno già parlato tutti. Il sistema di riconoscimento della lingua parlata dovrebbe essere fornito con i Macintosh III, di cui sento parlare sempre più spesso, e che le voci di corridoio che raccolgo mi dicono in preparazione per l'autunno. Il loro nome in codice è Ciclone. Le notizie che ho raccolto dalle mie fonti dicono che si tratta di due modelli, che sarebbero dotati di hardware specializzato per Casper, e forse anche di una piccola telecamera digitale, oltre che del microfono, che permetterà di creare filmati QuickTime a volontà. Questo permetterà applicazioni di posta elettronica multimediale, con testo, grafica, voce e video.
Nessuno ha ancora parlato di Galatea, invece. Galatea è la sorellina di Casper: un sistema che ascolta la dettatura di un essere umano e realizza un documento testuale. Il parto di Galatea è ancora più lontano di quello di Casper, ma la sua gestazione è più o meno allo stesso punto in cui si trovava il fratello più famoso quando abbiamo iniziato a sentirne parlare. In Apple c'è anche chi parla di Rosebud, il più furbo dei tre fratelli: un agente, in stile Knowledge navigator, che ascolta le nostre richieste e le esaudisce usando le applicazioni disponibili. Ne riparleremo tra qualche anno.
Il messaggio di base è sempice: il Mac è vivo e sta bene. Apple crede in se stessa, investe molti quattrini in ricerca e sviluppo (molti, molti più di Microsoft), e questo rende il suo calcolatore sempre e comunque superiore agli altri. il software che fa girare il mondo.
Con maggio di quest'anno sarebbe dovuto entrare in produzione il 586, alias Pentium, ultima creatura di Intel, ma alcune persone bene informate mi dicono che si farà attendere ancora un po'. Il Motorola 68060 è in ritardo, e non dobbiamo farci conto. Sul fronte RISC (processori dalla concezione drasticamente rinnovata) sono già disponibili da un po' lo Alpha di DEC e il PowerPC di Apple/IBM.
Il sottoscritto predice maggiori soddisfazioni agli acquirenti degli ultimi, piuttosto che dei primi. Gli ingegneri di Intel hanno cercato di fare un processore nuovo conservando la totale compatibilità con il vecchio 486, e questo è un po' come cercare di fare un Concorde che però conservi le ruote e la carrozzeria della Fiat Panda.
Alpha sarà probabilmente il cervello delle migliori macchine che useranno Windows NT (dopo "Guerre del software" ecco "Microsoft colpisce ancora"), mentre il PowerPC userà PowerOpen. Vedo favorito quest'ultimo progetto, e non per dovere di scuderia. Windows NT ha uno scheletro di nuova progettazione (ed è molto difficile creare un sistema operativo nuovo. I più vecchi utenti Macintosh ricordano quanto anni sono passati prima che le bombe di sistema fossero una apparizione quotidiana) e offre la possibilità di usare i vecchi programmi DOS e Windows.
PowerOpen è basato su Unix, il miglior sistema operativo multiprogrammato esistente. Offre inoltre la possibilità di usare programmi Macintosh, DOS e Windows. Da quel poco che so, mi sembra un progetto più solido e migliore. Quel che non so, cercherò di scoprirlo, anche se tutti in Apple sono molto più abbottonati del solito. Una cosa è certa: l'informatica personale del 1994 sarà drasticamente diversa da quella del 1993, anche trascurando completamente l'impatto della macchine di classe Newton.
La buccia di banana del mese va a Microsoft per Word 5.1 italiano (l'ho visto solo adesso, perdonate). Ci sono sempre un sacco di errori di ortografia e sintassi nella localizzazione, e non posso sopportare che i menu Archivio e Composizione si chiamino, secondo loro, File e Modifica. Tutti i bug che avevo trovato nella versione 5.0 sono ancora lì.
Il petalo di rosa del mese va a a Claris, che finalmente ha consegnato MacWrite Pro. Un mio amico l'ha comprato: io ci darò una bella occhiata, ma è già il mio candidato in pectore a rimpiazzare il word processor di Microsoft sulla mia scrivania elettronica.
Prima di concludere, una promessa. Sto facendo il diavolo a quattro per scoprire tutto il possibile su Newton, e ancora di più su PowerPC. Penso che presto avrò qualcosa di interessante da dirvi. L'appuntamento è qui.