Rapsodia è quasi pronta, dice Apple. Arriverà a metà 1998, e girerà anche sui PC.
Il nuovo sistema operativo di Apple, Rapsodia, sarà disponibile alle grandi aziende tra sei mesi, e in versione più sempice a usarsi, per utenti individuali, tra un anno. Apple ci lascia già orecchiare la sua musica, e alcuni accordi sono davvero melodiosi.
Finalmente, Apple ha spiegato in tutti i dettagli quali sono i piani per il suo prossimo sistema operativo. Il tutto suona emozionante solo per i tecnici come il sottoscritto, eppure emergono anche tante ottime notizie per gli utilizzatori: ve ne passo qualcuna, a caldo. I prodotti saranno quattro, ma il concetto di base è analogo e modulare, e così ho pensato di presentarvelo usando i blocchetti del Lego. La base delle costruzioni indica il microprocessore (il nostro PowerPC, in verde, o un processore Intel, in grigio). Sopra al processore poggia un sistema operativo. Sopra al sistema operativo troviamo un ambiente, lo spazio in cui lavorano le applicazioni: pensate a tutte le applicazioni che girano oggi sotto Mac OS come ad applicazioni blu, e ai programmi scritti per Windows come ad applicazioni marroni. Rapsodia aggiunge le applicazioni "gialle", quelle concepite esplicitamente per il nuovo sistema. Sopra a tutto abbiamo una interfaccia utente, il modo in cui le applicazioni si presentano e colloquiano con noi. Come vedete, l'iniziativa di Apple sarà resa disponibile come due diversi prodotti per ciascuna delle due piattaforme hardware. La parte più importante del progetto è la "scatola gialla", un ambiente di lavoro avanzato; la scatola gialla verrà offerta come parte di un nuovo sistema operativo (la costruzione a sinistra, in ciascuna delle due figure), oppure come prodotto a sé stante che può venire collocato sopra un sistema operativo esistente (a destra). Chi oggi usa Macintosh avrà a disposizione anche la "scatola blu", un ambiente di lavoro in cui girano le applicazioni scritte per Mac OS. Viceversa, chi piazza la scatola gialla su un PC al di sopra di un sistema operativo Windows (mattoncini marroni, in figura) può continuare a utilizzare anche le applicazioni scritte per i vecchi sistemi operativi di Microsoft. Tutto questo è molto importante per gli sviluppatori . Oggi uno sviluppatore deve creare separatamente una versione Windows e una versione Mac OS del suo programma. Domani potrà scrivere la sua applicazione pensando soltanto alla scatola gialla, e saprà che questa scatola è disponibile su ogni computer esistente. Tutto questo è molto importante per noi utenti . Oggi qualche sviluppatore realizza solo una versione Windows del suo programma lasciando noi utenti di sistemi Mac OS a bocca asciutta. Molti sviluppatori Windows saranno attratti dalla scatola gialla perché offre tempi di sviluppo molto accorciati, e noi potremo godere dei loro prodotti, se ci servono. Inoltre, poiché il processore PowerPC è molto superiore al Pentium, i loro programmi gireranno molto più velocemente sulle nostre macchine che sui PC.
Nel breve periodo, moltissime persone si limiteranno ad aggiungere la scatola gialla sopra ai loro sistemi già funzionanti. Ma ci saranno molti vantaggi nel preferire la soluzione (a sinistra nelle figure) del nuovo sistema operativo. Per esempio, quando oggi accade un grave errore di sistema in Mac OS (o in Windows 95), tutte le applicazioni possono bloccarsi -- sia quella che ha provocato l'errore, sia le altre. Questo non può accadere quando il sistema operativo è Rapsodia, perché le sue fondamenta sono quelle del solidissimo Unix (i mattoncini rossi delle figure). Il nuovo sistema operativo può anche gestire in maniera perfettamente parallela più microprocessori all'interno dello stesso computer (ancora una volta, Mac OS e Windows 95 non possono). Chi usa un PC e sceglie Rapsodia ottiene anche la superiore interfaccia utente Macintosh sul suo PC (i mattoncini grigio chiaro, in cima) al posto di quella tipica di Windows (mattoncini marroni). Migliorerà la gestione della memoria (potremo aprire applicazioni che richiedono dieci volte più memoria di quella che possediamo davvero) e dei dischi, che diverranno tutti più veloci. Oggi un testo contenente poche lettere, se salvato su un disco enorme, occupa (e dunque spreca) moltissimo spazio. un problema dovuto ad HFS, il formato che oggi Mac OS usa per gestire i dischi. Rapsodia introduce il nuovo HFS Plus, che rimedia. Offrirà nomi più lunghi per i documenti, e ciascun carattere potrà appartenere indifferentemente al nostro alfabeto, o a quello cirillico, o greco; o addirittura essere un ideogramma cinese o giapponese. A fianco di HFS Plus, Rapsodia potrà utilizzare anche altri formati per i suoi dischi (Windows, compresi i nomi lunghi dei documenti, Novell, DVD, CD, e lo UFS di Unix). Praticamente, noi potremo collegare un qualsiasi disco al nostro computer, e verrà letto senza problemi.
Una presentazione spettacolare è stata realizzata utilizzando Quake , il frenetico videogioco spara-spara concepito dagli autori di Doom . Il suo autore, John Carmack, ha dichiarato di averne realizzato una versione per Rapsodia in un fine settimana; messo alla prova, il gioco così frettolosamente messo insieme si è dimostrato tanto veloce quanto la versione commerciale per Windows. Dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che il nuovo sistema operativo nasce più robusto e più performante di qualsiasi altro, eppure anche estremamente flessibile.