Originariamente pubblicato in data 30/03/2003
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La faccia oscura di OS X
La faccia oscura di OS X
Cattive decisioni e i limiti architetturali del nuovo sistema operativo di Apple.
Chi scommette la sua vita professionale su uno strumento; chi sborsa un bel mucchio di sudati quattrini per acquistare un oggetto complesso e sofisticato come un Macintosh; chi investe su Apple: tutte queste persone hanno bisogno di conoscere non solo trucchi duso e funzionalità del sistema, ma anche i suoi difetti. In questo articolo ci proponiamo di portare alla luce le cattive decisioni e i limiti architetturali del nuovo sistema operativo di Apple. Non sono molti, ma è bene che si conoscano, in modo che gli utenti possano tenerne conto ed eventualmente fare pressioni su Apple perché vengano risolti.
I difetti più noti di OS X sono quelli relativi alla sua interfaccia utente. Le trasparenze di Aqua sono eleganti e impressionano chi le guarda per la prima volta, ma hanno pesanti conseguenze sul consumo di memoria video (servono almeno 32 MB), memoria centrale e potenza del processore (in media il quindici per cento). Più preoccupante, visto che non è risolvibile acquistando un Mac più veloce e più dotato, è la questione Dock. Tutti i maggiori studiosi di interazione uomo-macchina concordano sul fatto che OS X è più difficile da usarsi rispetto al suo precedessore: la maggior parte della colpa risiede proprio nel Dock. Il padre della interfaccia utente Macintosh, Bruce Tognazzini, è particolarmente appassionato alla questione e ha scritto testi in cui dettaglia e motiva tutti i difetti del Dock (vedere Per saperne di più). In sostanza, il Dock concentra in sé i compiti che in Mac OS 9 erano del menu Applicazioni, della Striscia di controllo e del Menu mela: ma questa sintesi è internamente incoerente, occupa troppo spazio, cambia continuamente posizione in modo da rendere impossibile il suo uso veloce ed efficace. Per di più, in Mac OS X un utente avanzato può disabilitare praticamente qualsiasi componente di OS X (persino il Finder) e sostituirlo con un altro, differente programma sviluppato esternamente ad Apple: ma non il Dock. In OX S 10.2, Apple ha anche reso molto più difficile per i programmatori la creazione di elementi di interfaccia che si collegano alla barra dei menu (vedere Piccoli rimedi).Altra questione di cui si è molto discusso: le metainformazioni in generale e le estensioni in particolare. Con OS X, e con la versione 10.2 in particolare, Apple vuole costringere tutti gli utenti ad adottare i suffissi obbligatori di tre o più lettere a tutti i nomi di tutti i file. Questa scelta è esclusivamente dovuta alle personali preferenze del direttore tecnico di Apple Computer, Avadis Tevanian Jr, un ingegnere che ha sempre utilizzato sistemi Unix e mai Macintosh. La posizione ufficiale di Apple è che laggiunta virtualmente obbligatoria delle estensioni al sistema operativo rende più semplice linterscambio di documenti con i possessori di macchine Windows. Questo è dimostrabilmente falso: basta visitare il pannello Interscambio documenti di Mac OS 9 per vedere che il Mac classico sa quali estensioni verrebbero associati su un PC a tutti i suoi tipi di documenti e dunque può, se del caso, aggiungerle automaticamente senza richiedere alcuno sforzo agli esseri umani e senza richiedere cambiamenti al nostro modo di lavorare.

http://www.unsanity.com
di Bruce Tognazzini
Il padre della originale interfaccia umana per Mac prende posizione
http://www.asktog.com/columns/044top10docksucks.html
http://www.asktog.com/readerMail/2001-03ReaderMail.html
Kernel Funnel
Sito sviluppatori di Apple Computer
La scarna documentazione fornita da Apple sul nucleo del suo sistema operativo
http://developer.apple.com/technotes/tn/tn2028.html#MacOSXKernelThreading
Louis Gerbag, uno degli autori del nucleo di Mac OS X, descrive il funnel
http://louis.gerbarg.org/papers/AdvancedSynchronization.pdf
Prestazioni di Mac OS X
Le sue prestazioni comparate a quelle di Linux
Byte.com
Articolo tecnico accessibile solo pagando dodici dollari di iscrizione al sito.
http://www.byte.com/documents/s=7692/byt1035828368066/
EIMS e Mac OS X
Sito dello Eudora Internet Mail Server 3.2
Glenn Anderson, programmatore veterano, cita i limiti che OS X impone al suo software
http://www.eudora.co.nz/beta.html