Un articolo originale per www.accomazzi.com in cui propongo una santa alleanza delle persone normali contro quelli che usano malissimo la tecnologia e rompono gli zebedei
Non sta per niente bene portare risentimento a sfortunati, sciocchi, invalidi, menomati, portatori di handicap e in generale persone che a causa di una propria condizione sfortunata possono incomodare gli altri. Però qualche volta è difficile mantenere un atteggiamento amichevole ed essere d'aiuto. Personalmente trovo sempre più frustrante incontrarmi con i moderli ludditi che, a causa di scarsa propensione per la tecnologia, sembrano incapaci di destreggiarsi da soli in situazioni che richiederebbero semplicemente l'uso di qualche semplice strumento.
Per esempio. Io gestisco una mailing list, che trovate sul web all'indirizzo http://liste.accomazzi.net e che offre assistenza e spazio per la discussione di appassionati di Mac e di Internet. Ogni volta che un iscritto manda un messaggio alla lista, quel messaggio viene rispedito da un mio server mille volte, una per ciascun altro iscritto. Il mio server aggiunge in calce a ogni messaggio una dicitura standard: se non ti interessa più far parte di questo gruppo clicca qui e faì così. Eppure ogni qualche mese arriva l'impedito di turno che si iscrive, scopre che i nostri argomenti di discussione non sono di suo gradimento e manda una e-mail a milla persone per chiedere "ma come faccio a rescindere l'iscrizione?"
È più forte di me, In questi casi gli rispondo personalmente e avanzo pesanti insinuazioni sulla loro sagacia.
Prendete poi in considerazione la Seat. Ragazzi, mi rendo conto che per voi è un mestiere, avete anche voi i ratei del mutuo da pagare e il prestinaio non vi fa più credito, ma quando avevo sei anni io mandavo qualche sudato centinaio di lire al WWF per provare a salvare la Foca Monaca, e adesso mi va il sangue alla testa quando penso a quanti poveri alberi avete abbattuto per stampare le Pagine Gialle. Che non servono più a niente, d'accordo? Abbiamo una cosa che si chiama Internet. Se dobbiamo cercare un numero di telefono lo troviamo lì sopra. Lasciate gli alberi dove stanno. Vi avviso: la prossima volta che mandate un ragazzetto a casa mia coi volumi gli sguinzaglio contro la mia gatta, e poi succeda quel che succeda.
Non sopporto più neppure quelli che mal utilizzano la tecnologia e nel farlo fanno perdere un sacco di tempo a chi tempo da perdere non ne ha. Un esempio? Skype. È in giro da quanti anni? Sei, sette, una cosa così. Tempo più che sufficiente per capire che (di base) funziona come il telefono, il quale è a sua volta è in giro da più di cent'anni e non ci sono più tante scuse rimaste per non aver capito come funziona e come si usa. Quindi: se abbiamo Skype acceso sul Mac, cari luddisti, non vuol dire che siamo lì seduti sulle mani ad aspettare che qualcuno ci chiami in voce perché proprio non sapevamo come fare a tirar sera. Vuol dire che abbiamo un telefono ed è possibile raggiungerci se c'è qualcosa di cui discutere.
Analogamente, il concetto di chat isembra superiore alle forze di certa gente. Tu sei lì che lavori come un dannato e ti manca tanto così a trovare la cura per il cancro, o magari e perlomeno ti manca tanto così a trovare la formulazione giusta per l'offerta commerciale che devi stendere entro sera alla Eupidio Gramelloni & Figli Srl. Che non sarà la cura per il cancro ma bisogna pur tirare insieme il pranzo e la cena. E mentre stai per vergare le fatali parole, trac, arriva il messaggino. Twirp! Provi a ignorarlo. Devi finire questa cosa. Prendi un respiro e fai per continuare ma... Twirp! Twirp! Altri due? E che sarà mai? No, non è possibile, ti serve solo un min… Twirp!
Butti alle ortiche ispirazione e lavoro e vai a leggere i messaggi, pensando che sarà qualcosa di importante se scrivono così, a ripetizione. Ecco invece il testo integrale dei quattro messaggi.
Ciao!
Ci sei?
Volevo dirti che ti ho mandato una mail.
Quanto hai tempo mi rispondi? Grazie, ciao.
Allora, adesso veniamo lì e ti prendiamo a picconate il PC, va bene? Guarda, non c'è l'obbligo costituzionale di possederne e usarne uno. Abbiamo controllato. Fidati. E poi considera, è dal '45 che si danno da fare come matti per introdurre il federalismo, da 16 anni è ai primi posti del programma di governo e bastava fare una legge costituzionale di un solo punto che dicesse "le competenze su queste dieci cose qui sono dei comuni e non del governo centrale" ed era finita. Se tanto ci da tanto, per introdurre l'obbligo di calcolatore lavoreranno indefessamente fin verso il 2136. Quindi, amico caro, sappi che le mail arrivano da sole senza bisogno di sollecitarle e le chat sono fatte per scrivere un messaggio che non è urgente e al quale risponderemo appena possibile, magari ci vorranno anche dieci minuti.
Datti una regolata, amico luddista. Peché altrimenti, lo sai che facciamo? Noi tecnocrati ci mettiamo d'accordo. E la prossima volta che arrivi nel nostro vicinato a bordo della tua vetturetta, abbassi il finestrino e ci chiedi le indicazioni per corso Garibaldi, noi sorrideremo e ti spiegheremo per filo e per segno come finire esattamente dalla parte opposta della città. Così ti toccherà di comprare il Tomtom, che poi tanto non riuscirai mai ad usare. Mandaci una cartolina quando arrivi.
Originariamente pubblicato in data 05/02/2011