La mia prima invocazione scritta ché Apple sostituisse le fondamenta di Mac OS con un sistema operativo moderno è del 1988. Quando Apple comprò Next nel 1996 io ululai pubblicamente di gioia. Premetto tutto questo per dimostrare che sono da
La signora M
Ho per cliente un piccolo studio di PR che si occupa di moda. Ci lavorano due anziane signore. Le ho introdotte al Mac nel 1992: usano FileMaker per tenere traccia di giornalisti, testate, vip e risorse; AppleWorks per scrivere. La titolare, la signora M, non ha ancora capito la differenza tra clic e doppio clic (di solito fa un clic singolo e se il risultato non è quello che sperava lo fa seguire a un doppio clic). La signora V è più abile
oddio, non sono mai riuscito a farle capire come funziona un floppy, ma iMac ha rimosso il problema. Quella volta che dovette esportare da FileMaker un elenco di nomi e cognomi (si sceglie Esporta record dal menu Archivio e si cliccano le informazioni desiderate) ci vollero settanta minuti al telefono. Ma lavorano e sono produttive, grazie a Mac OS.
Il prossimo iMac della signora V avrà OS X preinstallato? Per renderlo a prova di crash? Non serve: in otto anni non è mai andato in crash. Non usa software Microsoft
Veniamo ai difetti di X. Preavviso: non si accettano scuse, non si fanno prigionieri. Ho sentito dire è una beta, migliorera. Ma questi non sono bachi, sono difetti di progettazione. Ho visto scrivere non bisogna temere il cambiamento. Quello in meglio no di certo. Il cambiamento fine a se stesso però serve solo a disorientare. E qui ci sono parecchi cambiamenti in peggio.
Se cambio il nome allapplicazione Classic o se la sposto smette di funzionare (non è la sola). Tutte le finestre del Finder si chiamano Finder e la vista come elenco non permette di rinominare i file e non si possono vedere le date in forma ieri e oggi. Perché i rimovibili appaiono sulla scrivania ma i dischi fissi no? Perché il disco rigido ha per icona la foto di un disco interno? (La signora V capirebbe?)
Il menu Apple non cè più, ed è probabilmente una pessima idea, ma perché piazzare in centro alla barra dei menu il suo simbolo, completamente privo di funzioni? Gli angoli dello schermo sono i punti più facilmente raggiungibili (lha scoperto Apple nel 1984): perché in X tre su quattro sono vuoti ed è impossibile piazzarci alcunché per uno sviluppatore?
D come dock
Il mio menu Apple contiene 54 elementi gerarchici, (li ho appena contati). Dovrei ficcarli nel Dock? Ci ho provato, e ho anche passato un po di tempo in Photoshop per disegnare icone che mi permettessero di distinguere le cartelle. Ma non basta. Il dock usa miniature dei documenti per rappresentarli: immagino che per chi lavora solo in Photoshop vada bene. Io ho in questo momento una finestra del Terminale, due di AppleWorks, una di BBEdit: tutte contengono solo testo e sono dunque indistinguibili. Dimenticavo: il dock impalla il pulsante di ridimensionamento finestre in basso a destra ed è centrato nello schermo -- con leffetto di inibire luso di due dei quattro angoli, come accennavo sopra. La verità è che il dock è la barra di avvio di Windows, solo più decorato, ma basato sugli stessi principi e altrettanto mal progettato.
Lultima parola
Uso OS X quotidianamente da quando è uscita la beta pubblica e non tornerò più a OS 9. Per chi ha un forte background tecnico tutte quelle citate sono solo irritazioni e i vantaggi di un sistema moderno sono più importanti. Ma quelli come me sono una sparuta minoranza
che comprende i progettisti di Mac OS X! Per laltro 90% degli utenti Mac, OS X è una macchina da demo: bella da guardare, difficile e improduttiva da usare.
I problemi di interfaccia utente non vanno sottovalutati. Guardate cosè successo negli USA per colpa di una scheda elettorale mal progettata nella contea di Palm Beach...
Originariamente pubblicato in data 01/01/2001