È fiorito il DVD
1998: sono finalmente arrivati sul mercato i primi prodotti basati su tecnologia DVD. Sono interessanti, innovativi e per niente costosi.
Le applicazioni su DVD-ROM fanno timidamente capolino. Si comincia con una versione DVD di Riven, il seguito di Myst: grazie alla capienza dei nuovi superdischi il DVD-Riven offre sequenze animate più lunghe e dettagli maggiori. Lo stesso vale per il terzo e più recente capitolo della avventura The Journeyman Project, intitolato Legacy of Time (per entrambi, http://www.redorb.com). Abbiamo poi il famoso videogioco a cartoni animati che spopolò nelle sale giochi degli anni ottanta, Dragon's Lair (http//www.digitalleisure.com).
La maggior parte dei titoli sono però varianti di titoli educativi, multimediali o informativi che trovavano già posto su una batteria di CD, come le brillanti raccolte di pesci tropicali e di animali del Serengeti proposteci da Sumeria (Wild Africa e Oceans of Life, http://www.sumeria.com). L'esempio più significativo è forse la collezione del National Geographic: la più famosa rivista americana di viaggi, ambiente e animali ha raccolto tutti i suoi numeri, completi di oltre cento anni di testi e fotografie, su quattro dischi DVD. L'alternativa, capirete, è costituita da oltre cinquanta CD-ROM...
A Natale 1997 erano solo 200 i grandi film disponibili in formato DVD e in italiano. A questi si aggiungeva una quantità imprecisata ma certamente alta di film porno: pare che una delle nuove funzionalità rese possibili dalla tecnologia DVD i punti di vista multipli su una stessa scena, ideali per seguire un concerto o una rappresentazione teatrale al meglio sia molto apprezzata dagli amanti del genere...
I titoli disponibili oggi comprendono tutti i successi hollywoodiani e tutti i classici del film d'azione, da 007 in giù: sono questi infatti gli spettacoli che godono di più della qualità smagliante del video digitale. Ci sono anche i cartoni, a cominciare dai classici Disney, ma i puristi del genere storcono il naso perché quel che si è visto sin qui, qualitativamente, è meno di quanto sarebbe lecito pretendere dalla Casa del Topo.
Un lettore di DVD video da collegare alla televisione casalinga costa nel 2001 sul mezzo milione: ne hanno in cataogo almeno due modelli tutte le grandi case, Philips e Sony in testa. Per godere al meglio della proiezione, però, serve anche una televisione del tipo largo, il cosiddetto 16:9.
Chi voglia guardarsi i film sullo schermo del computer, invece, deve scegliere un modello dotato di lettore DVD e di software relativo, indispensabile per decrittare e decomprimere i dati video digitali che sono registrati sui dischi.
Il DVD-RAM assomiglia per forma e dimensioni a un masterizzatore CD-R. Sui suoi dischi dorati di prima generazione, però, trovano posto ben 5 GB di informazioni (la metà su ciascuna facciata: le cartucce che contengono e proteggono il disco DVD riscrivibile si girano e reinfilano, come nei mangiadischi degli anni Settanta). Sui lettori di seconda generazione, lo spazio è addirittura doppio.
Il lettore DVD-RAM è enormemente superore al masterizzatore anche per una fondamentale caratteristica: non è necessario masterizzare i documenti in sessioni. La cartuccia viene vista dal nostro calcolatore come se fosse un disco rigido rimovibile, come un gigantesco Zip insomma, e noi possiamo aggiungere documenti, cancellarli e riscriverli in libertà.
Il DVD-RAM è anche molto più veloce di un masterizzatore. Non è paragonabile a un disco rigido, ma non c'è proprio da disprezzarlo: quando scrive i dati si muove a velocità 10x, quando li legge è un 20x. In pratica, la velocità in scrittura è un terzo di quella che caratterizza un disco rigido IDE; il lettura è veloce il doppio. Rispetto al masterizzatore ha un solo svantaggio: i dischi creati con un apparecchio DVD-RAM non sono leggibili su un comune lettore DVD-ROM (i dischi che masterizziamo, invece, sembrano comuni CD-ROM). Questo accade perché oggi i dischi DVD-RAM sono delicati e vanno custoditi in una cartuccia di protezione. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che anche questo apparecchio appartiene alla famiglia DVD. Il DVD-RAM, dunque, può leggere i dischi DVD-ROM, i CD-ROM e tutte le altre varianti sul tema. Non può, badate bene, masterizzare un CD-R: unità DVD-RAM dotate di questa caratteristica sono allo studio, ma non appariranno sul mercato per qualche tempo. I DVD-R, come quelli di cui sono dotati di serie i Power Macintosh G4 più veloci, funzionano invece come un masterizzatore e sono incompatibili con i DVD-RAM.
Un disco DVD può contenere sino a 17.400 MB, contro i 650 di un comune CD. Il segreto: ogni disco può venire realizzando incollando insieme, schiena a schiena, una coppia di superfici colme di dati. Come in un vecchio LP, infatti, il DVD usa entrambe le facce, e va girato a metà. Ogni faccia contiene due strati di informazioni che vengono lette da un laser ad alta precisione.
Originariamente pubblicato in data 23/11/1998