FileMaker Pro 7 Server
Recensione della più recente versione della versione server
FileMaker Pro Server è, in sintesi, un programma che contiene il solo motore del popolare programma per basi di dati. Non c'è una interfaccia utente che permetta di creare nuove basi dati o di modificarle, e neppure di aggiungere dati a quelle esistenti (dunque vi servirà comunque il programma base): FMP Server si limita a ricevere richieste di inserimento, modifica e ricerca attraverso la rete locale, da molti utenti contemporaneamente, e cerca di soddisfarle tutte le minor tempo possibile. In positivo, dunque, questa speciale versione di FMP è stata ottimizzata allo stremo, per offrire le prestazioni più alte possibili. In non-negativo, d'altro canto, FMP Server non condivide quelle limitazioni che sono state artificialmente imposte al prodotto base. Anche chi possiede una qualsiasi copia di FileMaker standard, infatti, può condividerla in rete: ma solo con una manciata di collaboratori, oltrepassata la quale il software si rifiuta in modo adamantino di farsi raggiungere.
Esistono due varianti di FileMaker Server. La prima va utilizzata dalle medie aziende che vogliono condividere le loro basi dati tra tutti i dipendenti: i limiti in questo caso sono di 125 basi dati attive contemporaneamente in rete (ciascuna può contenere più tabelle), sulle quali lavoreranno al massimo 250 persone. La seconda e più costosa versione, chiamata Advanced, si lascia contattare anche da chi non possiede una copia del programma FileMaker: in questo caso sarà sufficiente al dipendente accedere con un browser, come Safari o Internet Explorer, per lavorare con la base dati (ci sono alcune limitazioni, ma sono assolutamente minori). Inoltre, lo Advanced Server può anche venire consultato usando i protocolli standard ODBC e JDBC: in pratica questo significa che uno sviluppatore può scrivere applicazioni che interrogano il server, ne estraggono dati e li elaborano con procedure ad hoc. I limiti sono di cento utenti via web e cinquanta via xDBC.
Chi acquista la versione Server di base può trasformarla a posteriori in Advanced acquistando una licenza speciale chiamata "option pack".
Dopo l'installazione di FileMaker Server (che deve avvenire fisicamente sulla macchina ospitante, non può venire eseguita in rete) è necessario riavviare il Mac: può essere una vera seccatura per chi vuole piazzare il programma su un vero server molto utilizzato. Il programma comunica con i clienti attraverso un gruppo di tre porte TCP/IP che non possono venire configurate: ci si può allora aspettare che il traffico venga bloccato da alcuni firewall, e che alcune aziende debbano riconfigurare i propri per garantire il passaggio ai pacchetti di FMP. Per singole soluzioni, il sistema Advanced ha un costo tale da rendere confrontabile lo sviluppo di soluzioni ad hoc basate su motori open source come MySQL, meno amichevoli ma molto più performanti di FileMaker, e anch'essi vestibili di una interfaccia HTML. A proposito, chi ha già soluzioni server realizzate con pagine CDML deve rimetterci mano, perché questa versione supporta solo trasformazioni XSTL.
A partire da questa versione, il traffico di dati tra server e clienti si svolge in modo crittografico, quindi privato anche se si sfrutta l'Internet. FMP Server può eseguire backup periodici senza interrompere il servizio e inviare automaticamente gli aggiornamenti di programma e plug-in a tutti i clienti. Viene amministrato a partire da un programma (in italiano) che può girare anche in remoto, e si integra bene con un sistema LDAP. I requisiti sono tutto sommato modesti: un qualsiasi G4 con un po' di memoria reggerà bene il peso del sistema. La manualistica è stringata ma completa. La confezione, com'è tipico di FileMaker, contiene sia la versione PC che quella Mac: sotto Windows però è richiesta la costosa versione server del sistema operativo Microsoft. Un motivo in più per preferire quella Mac...
Originariamente pubblicato in data 29/12/2004