Desktop o portatile?
I calcolatori portatili moderni non hanno nulla da invidiare ai sistemi da tavolo. Chi deve comprare un computer nuovo o rimpiazzare uno vecchio, allora, spesso si chiede se non sia il caso di mettere le mani su un portatile.
Per Natale, questanno, mi faccio un bel regalo. Voglio comprarmi un bel computer nuovo. So quanti soldi ho a disposizione, ho unidea di cosa voglio, mi sono quasi deciso... No, fermi tutti, un momento. Dubbio atroce! E se mi prendessi invece un portatile?
Sino a non molti anni fa, un portatile era un computer con un sacco di limitazioni. Niente CD, monitor piccolo, batterie di scarsa durata, impossibile espandere il sistema... Oggi i portatili hanno poco da invidiare alle macchine da scrivania. Il lettore di CD-ROM è sempre disponibile, spesso fornito di serie con la macchina, e può vanire lasciato a casa quando non serve, per ridurre il peso del portatile. Lo schermo è grande e luminoso: 800 per 600 punti sono la norma, ma si trovano anche schermi da 1024 per 768 punti se si è disposti a spendere. Le batterie alimentano il portatile per due-quattro ore; il tipo agli ioni di litio è molto leggero, e si può sempre infilare in tasca una batteria di scorta per i viaggi lunghi. Alcuni modelli, come il Compaq Armada, possono montare anche due o tre batterie, e le usano automaticamente una dopo laltra. I portatili moderni sono anche espandibili: accettano schede di espansione grandi come una carta di credito, chiamate PC Card. Ci sono schede per il collegamento in rete, schede che contengono dischi rigidi piccolissimi, schede modem. Chi ha un telefono cellulare del tipo GSM, Omnitel oppure TIM, può usare una scheda per collegarlo al suo computer portatile, e navigare su Internet anche quando è in viaggio, oppure usarlo per spedire e ricevere fax.
E allora, perché non incontriamo un portatile su ogni scrivania del mondo? È tutta una questione di prezzi e di dimensioni. I componenti di un portatile sono più piccoli di quelli usati in un computer da scrivania, e consumano meno corrente. Di conseguenza, costano di più. Un monitor ultrapiatto da 800 per 600 punti costa circa tre milioni, mentre un comune monitor con tubo catodico, tipo televisore, ha un prezzo di poco superiore al milione. Per 32 MB di memoria aggiuntiva spenderemo 300.000 lire se abbiamo un portatile, meno di 100.000 se abbiamo comprato una torretta: il primo tipo di memoria, però, consuma solo un decimo della corrente.
Il portatile devessere piccolo e trasportabile: così, non troverete nessun modello con un disco rigido più grande di 16 GB, e la maggior parte delle proposte sul mercato contiene dischi da 6 GB circa. I dischi rigidi dei portatili, infatti, contengono un solo piatto. Le macchine da scrivania possono usare unità a dischi da 50 GB (dentro lingombrante involucro ci sono sino a otto piatti), e un computer nuovo mediamente dotato ha un disco da 12 GB circa.
In sostanza, chi non ha necessità di viaggiare molto farà bene a comprare un computer da scrivania: otterrà prestazioni migliori e più memoria in cambio dei suoi soldi. Chi ha bisogno di un portatile, invece, può staccare un assegno con sette zeri per portarsi via una macchina strepitosa oppure accettare qualche limitazione.
Alcuni portatili molto economici usano schermi a matrice passiva, chiamata anche con la sigla DSTN: non è luminosa come un monitor vero, e non è molto leggibile sotto al sole, ma funziona bene. Al CD-ROM non si può rinunciare, ma magari si può comprare un modello esterno e usarlo soltanto a casa o in ufficio. Se dobbiamo usare il portatile esclusivamente per lavorare possiamo rinunciare alla scheda audio incorporata.
Quando scegliamo un portatile ci sono alcune caratteristiche, però, alle quali non dobbiamo assolutamente rinunciare. La tastiera è assolutamente da provare: se è troppo piccola non riusciremo a scrivere. Comunque, chi ha le mani grandi deve comprare una tastiera esterna per scrivere comodamente a casa e in ufficio. Il posto del mouse viene preso da altri dispositivi: i migliori sono i trackpad, piastrine nere sensibili al tocco sulle quali muoviamo la punta del dito; la massima comodità si ha quando il trackpad si trova davanti alla tastiera, esattamente in centro. Infine: si può espandere la memoria? Fino a quanto, e come? Possiamo farlo da noi, oppure ci toccherà di lasciare il computer dal rivenditore per qualche giorno?
Originariamente pubblicato in data 10/07/2000