Controlli generali
Il mio primo pezzullo per MWI: mi presento e racconto la mia storia sino al 1991... non molto di più.
Buongiorno a tutti.
I lettori che seguono da più tempo il mondo Apple forse riconosceranno il mio nome. Permettetemi di presentarmi, a beneficio degli altri.
Ho cominciato a interessarmi di personal computer nel lontanissimo 1980. Apple Italia non esisteva ancora, e i prodotti Apple erano distribuiti da una ditta chiamata Iret, di Reggio Emilia (vi eravate mai chiesti perché Apple abbia una sede là?)
Nel 1981 ho comprato il mio primo Apple, un glorioso II europlus. Aveva ben 48 KB di memoria, e poteva mostrare a video solo le lettere maiuscole. Gli amici venivano a trovarmi in gruppetti, per vedere com'era fatto un computer, e restavano delusi, perché si aspettavano una parete metallica con molte lucette lampeggianti. Nel 1984, quando uscì il Macintosh, fui tra i primi in Italia a mettere le mani su Inside Macintosh, la bibbia del programmatore, anche se per anni continuai a preferire il vecchio Apple II. Non si combinava molto, infatti, con quel primo Mac 128. Comunque, fu proprio con un articolo su Mac, nuovo e misterioso computer di Apple, che debuttai come giornalista, sulle pagine di Bit.
Nel 1985 mi trovai in prima linea sulle pagine di SuperApple. Qualcuno ricorda ancora quella bella e sfortunata rivista? Oggi sono su Macworld Italia, destinata senza dubbio a un destino assai migliore.
Laureato in informatica, lavoro come consulente professionale nel mondo Macintosh. Riparo i dischi rigidi in crash, velocizzo le reti locali, consiglio i miei clienti sui migliori investimenti per hardware e software, e mille altre cose. I centri Apple, infatti, fanno solitamente un buon lavoro in aiuto del cliente. Ma ci sono molte cose che non sanno o non possono risolvere. a questo punto che intervengo io. Sono un programmatore, e questo mi dà la capacità di risolvere problemi creando applicazioni su misura. Conosco da sempre Mac e il suo funzionamento, e quindi aggiusto e ottimizzo.
Sono un programmatore, dicevo, per educazione e per professione. Questa non è, però, una rubrica per programmatori. Se volessi parlare alle persone che in Italia fanno seriamente sviluppo su Macintosh potrei tranquillamente limitarmi a poche telefonate, e risparmiare un bel po' di carta.
Mi metterò, invece, al servizio dei lettori. Spiegherò che cosa c'è di nuovo, cosa non funziona, cosa costa troppo, cosa ha grandi potenzialità non ancora riconosciute. Senza pontificare: chiacchierando.
Sarò presente come osservatore delle novità, disposto a consigliare un nuovo prodotto ma anche a criticarlo, facendone notare i difetti magari non evidenti. Risolverò problemi tecnici e suggerirò metodi per migliorare il lavoro di tutti gli utenti Macintosh, vecchi e nuovi, dotati di Classic o di Quadra.
Spero che in molti vorranno farmi delle domande, obiettare ai miei pensieri, discutere, chiedere e chiacchierare con me. Da quando scrivo per riviste di informatica ho sempre letto tutte le lettere dei miei lettori, e ho sempre risposto, di persona o sulle pagine della rivista. Non possopromettere che continuerò a farlo - se arrivassero diecimila lettere, non mi sarebbe possibile - ma posso promettere che ci proverò. Scrivete, non telefonate: sono raramente di persona in redazione.
Tutti coloro che usano una LaserWriter (Personal NT, IINT, IINTX, IIf, IIg) sotto System 6 verifichino la versione del software LaserWriter che utilizzano. Per farlo, cliccate sulla icona LaserWriter, e scegliete Informazioni dal menu Archivio di Finder.
Molti utilizzano ancora le versioni 6.0, 6.0.1 e 6.0.2, che sono infestate da errori. Procuratevi la versione 6.1 se volete vivere felici, oppure installate LaserWriter 7.0 (fornito insieme a System 7), che è in grado di funzionare bene anche sotto System 6.0.x.
Se lavorate in rete, cambiate il documento LaserWriter su tutti i Mac, oppure perderete spesso del tempo mentre la stampante viene reinizializzata.
Originariamente pubblicato in data 12/02/1992