Originariamente pubblicato in data 25/11/1998
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Si chiude inaspettatamente?
Si chiude inaspettatamente?
L'applicazione Nome Sconosciuto si è chiusa inaspettatamente perché si è verificato un errore di tipo x. Che fare?
Ci scrive il signor Aldo De Pascale da Bergamo: "Mi è impossibile aprire l'applicazione Fax Terminal da menu Apple o da disco duro. Appare la seguente finestra: «L'applicazione Nome Sconosciuto si è chiusa inaspettatamente perché si è verificato un errore di tipo 15»"Aggiunge il signor Valerio Saulini da Roma: "Mi si chiudono spesso le applicazioni (in particolare Netscape Navigator 2.0.2) con errore 1; oppure si congela il puntatore del mouse."
Su Macintosh esistono quattro differenti casi di errore fatale, in cui il calcolatore si blocca per un problema. Esaminiamole in ordine di gravità.
Primo: il congelamento del sistema, o "freeze". Il puntatore del mouse si blocca improvvisamente, e spostando il mouse sul tavolo non si vede alcun cambiamento sullo schermo.
Secondo: la bomba. Appare una finestra di dialogo con l'icona di una bomba, e la scritta "È avvenuto un errore di sistema". Segue un numero di errore, e talvolta una spiegazione di che cosa esso significhi (le specifiche cambiano a seconda della versione di Mac OS in uso). L'unico pulsante disponibile dice "Riavvia". Nei casi peggiori questa finestra non appare neppure completamente: ne mancano alcune parti, oppure viene ridisegnata in continuazione, sfarfallando.
Terzo caso: l'applicazione non reagisce. Il sistema sembra normale (per esempio, è possibile spostare il cursore muovendo il mouse, e l'orologio nella barra dei menu avanza normalmente), ma non reagisce ai clic e ai tasti premuti sulla tastiera.

Nel terzo caso è spesso possibile giustiziare l'applicazione colpevole del blocco, lasciando intonse le altre: si perdono così solo i cambiamenti effettuati in una applicazione. L'operazione (da effettuare solo quando siamo assolutamente certi che il calcolatore è bloccato, e non semplicemente quando una pausa si prolunga troppo) consiste nel premere contemporaneamente i tasti [Comando], [Opzione] e [Esc]. La prudenza vuole che in questi casi noi salviamo immediatamente tutto il salvabile e riavviamo il computer: è infatti possibile che il difetto fosse più massiccio e subdolo, e che il calcolatore si trovi in uno stato instabile.
Il quarto caso è, ovviamente, il meno doloroso. Ma è pur sempre assai sgradevole. Se le bombe non sono curabili, sono però prevenibili.
La maggior parte delle bombe dipende da conflitti di estensioni, componenti elettronici difettosi, problemi al software di sistema, o problemi al disco rigido. Per esempio, se la Cartella sistema viene danneggiata, la copia del sistema operativo Mac OS che vi si trova smette di funzionare bene, e appaiono le bombe.

È anche possibile, però, che appaiano bombe per così dire "immotivate". Una applicazione scritta men che benissimo può mandare un Macintosh in crisi, anche se tutti i suoi componenti (elettronica, software di sistema ed estensioni) sono in perfetto stato. Nella esperienza di chi scrive, alcune applicazioni sono più problematiche di altre. Per esempio, Netscape Navigator (tutte le versioni) è un programma poco robusto. Lo stesso vale per le applicazioni di Microsoft Office, in particolar modo quando è installato anche il suo pannello di controllo Microsoft Office Manager.
Ci scrive il signor Mino Consumi da Colle Val d'Elsa: "Il mio computer si blocca continuamente - ogni quindici minuti più o meno. Nelle più varie situazioni o operazioni, con le più varie applicazioni, con i più vari messaggi".
È raro, ma possibile, che le bombe siano causate da un problema dell'elettronica. Solitamente i componenti del calcolatore funzionano perfettamente o per nulla; e se non funzionano il calcolatore non si accende proprio. Ecco le eccezioni che possono provocare bombe a raffica:
1. Una scheda acceleratrice del tipo "booster". Questi apparecchi spingono il processore a una velocità per il quale non era progettato. La velocità troppo elevata tipicamente provoca errori durante l'esecuzione di alcune operazioni, e questo provoca l'apparizione della bomba.
2. Inserimento di espansioni di memoria troppo lente rispetto alle specifiche di Apple; o troppo spesse e calde (nel caso dei portatili).
Se avete recentemente acquistato una espansione di memoria o una scheda acceleratrice, e il numero di bombe improvvisamente aumenta vertiginosamente, siate sospettosi: rimuovete l'ultimo acquisto; riparate eventuali difetti con il metodo spiegato nel riquadro "Dischi bianchi e splindenti"; e provate a vivere per un po' senza il vostro ultimo giocattolo. Se la situazione si normalizza, è esso il colpevole. Parlatene con chi ve lo ha venduto.
Più frequentemente, le bombe a ripetizione (quelle che accadono indiscriminatamente in tutti i programmi e in tutte le situazioni) sono causate da problemi nel software di sistema o nel disco. La prima cosa da fare è riparare il guasto al disco rigido, che appare inevitabilmente quando le bombe sono parecchie e ravvicinate tra loro. Seguite le istruzioni che troverete tra poco nella pagina "Dischi bianchi e spilndenti".
A questo punto possiamo concedere un periodo di prova di ventiquattr'ore al nostro computer. Se la situazione si normalizza, benissimo: evidentemente un crash di sistema causato da una applicazione aveva destabilizzato il nostro sistema, e noi abbiamo riparato i danni.
Se le bombe si ripresentano, e continuano ad apparire in tutti i contesti possibili, allora è probabile che anche il software di sistema si sia danneggiato. Converrà reinstallarlo.
Ci scrive il signor Matteo Mirandola: "Ho deciso di eliminare le estensioni di troppo per cercare di snellire la memoria occupata sul disco rigido. Tutto bene sinché non riaccendo il computer e questo si mette a fare un verso simile a un muggito a intervalli regolari. Sono disperato! Ho forse eliminato qualche estensione importante?"
Mac OS è il sistema operativo più flessibile esistente al mondo. Un programmatore può aggiungere funzionalità al sistema operativo (pensate all'estensione QuickTime), o modificare il modo in cui il sistema operativo si comporta normalmente (pensate ad Aaron o Kaleidoscope).
Purtroppo, è proprio questa incredibile flessibilità a rendere il sistema operativo più fragile di quanto potrebbe. Due estensioni possono cercare di modificare il comportamento dello stesso componente del sistema operativo &emdash; e, nel farlo, causare i malfunzionamenti che si traducono nelle bombe. Per esempio, un Macintosh sul quale siano installate nel medesimo tempo l'estensione Now Menus di Now Software e MagicMenu di Aladdin Systems è un Macintosh instabile, nel quale compariranno bombe con grandissima frequenza. Questo accade perché entrambe le estensioni cercano di modificare il modo in cui Mac OS disegna i menu.
Inoltre, una estensione può entrare in conflitto con una applicazione. Accade che una applicazione si aspetti che il Mac OS si comporti in un certo modo: ma poiché il sistema operativo è stato esteso il comportamento effettivo differisce, e l'applicazione va in crash. Per esempio, il browser Internet Explorer 3 di Microsoft non tollera la presenza dell'estensione Suitcase versione 2, e si blocca quando cerca di disegnare il menu dei font.
Come utenti, dobbiamo essere consci del fatto che ogni singola estensione attiva nel pannello di controllo "Gestione estensioni" è una possibile causa di conflitti e di problemi. Pertanto, come spieghiamo nel riquadro "Prevenire è meglio che curare", è sempre meglio limitare l'uso delle estensioni al minimo.
Purtroppo, non possiamo neppure eliminare indiscriminatamente le estensioni - come ci dimostra l'amara esperienza del signor Mirandola. Alcune estensioni fanno parte del software di sistema (potete osservarlo usando il pannello di controllo "Gestione estensioni"). Altre estensioni sono strettamente richieste da alcune applicazioni - niente estensione, niente applicazione. Per esempio, Adobe Acrobat 3 si rifiuta di avviarsi se non avete installato sul vostro computer l'estensione Adobe Type Manager, e il pacchetto Microsoft Office 4.2 fa affidamento su una serie impressionante di estensioni. Per farlo, il programmatore crea un documento di tipo Estensione (che va installata nella omonima cartellina, dentro la Cartella Sistema) o Pannello di controllo. Non tutti i pannelli di controllo contengono una estensione, ma molti lo fanno. Tutte e sole le voci che vediamo apparire nella finestra "Gestione estensioni" sono possibili fonti di conflitto: per semplicità d'ora in poi useremo la parola "estensioni" per indicare tutti gli elementi della cartella sistema che appaiono nella "Gestione estensioni".

La soluzione? È semplice in teoria, ma lunga e noiosa in pratica. Usando il pannello di controllo "Gestione estensioni" disabilito tutte le estensioni tranne quelle obbligatorie (selezionando dal menu a scomparsa il solo sistema operativo). Riavvio Macintosh, e verifico che l'applicazione a queste condizioni non si blocca più. Riapro "Gestione estensioni", e lo uso per abilitare una estensione qualsiasi. Riavvio. Controllo il funzionamento dell'applicazione. Se non va, l'estensione che ho appena abilitato è quella colpevole. Se invece funziona, la giudico innocente, torno in "Gestione estensioni", ne abilito un'altra, e ricomincio la prova.
Tutto il processo può venire sveltito e semplificato (un po') usando un apposito sistema per il controllo dei conflitti di estensioni, come Conflict Catcher .

Conflict Catcher , inoltre, automatizza il processo abilita-riavvia-testa-abilita... In questo modo ci aiuta a velocizzare il tedioso processo di ricerca.