Originariamente pubblicato in data 05/04/1999
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Uno dei grandi vantaggi di Macintosh rispetto ai normali PC è la disponibilità su ogni macchina di software e hardware di rete, per scambiare dati tra calcolatori. Vediamo come funziona.
Uno dei grandi vantaggi di Macintosh rispetto ai normali PC è la disponibilità su ogni macchina di software e hardware di rete, per scambiare dati tra calcolatori. Vediamo come funziona. Tutti i Macintosh, sin dalla fabbrica vengono dotati dell'elettronica necessaria per scambiare dati da macchina a macchina. Il sistema operativo Mac OS, dalla versione 7.0 in poi, fa il resto e consente di condividere applicazioni e documenti con grande facilità. L'insieme di elettronica (hardware) e sistema operativo (software) che consente la collaborazione e la condivisione dei dati su Mac si chiama rete AppleTalk, ed è una delle caratteristiche di Mac più spesso sottoutilizzate dagli utenti. Vediamo cos'è e come sfruttarla. Se nel vostro ufficio esiste almeno una stampante che può venire usata da più di una postazione Macintosh, allora state già usando la rete AppleTalk. Quando la rete è attiva tutte le apparecchiature collegate possono scambiarsi informazioni.
Per esempio, immaginiamo che Piero e Luca stiano lavorando insieme su una relazione. Il documento si trova sulla macchina di Piero.
Usando il Pannello di controllo "Controllo condivisione" (oppure, in Mac OS 8, "Condivisione documenti"), Piero può dichiarare che il suo calcolatore è accessibile agli altri utenti in rete. A questo punto basta fare clic sulla cartella che contiene la relazione, e scegliere Condivisione dal menu Archivio di Finder, perché Luca possa aprire e modificare la relazione senza muoversi dal suo posto di lavoro. La cartella appare visivamente sulla macchina di Piero con una barretta nera in alto, in modo che sia possibile capire immediatamente che è condivisibile.
Luca deve semplicemente scegliere Scelta Risorse dal suo menu Mela, fare clic sull'icona di AppleShare, e scegliere il nome del Macintosh di Piero dall'elenco che appare a destra per poter usare la cartella.
Se la relazione è materiale riservato, Piero può fare in modo che solo Luca, e nessun altro, possa leggerla: basta usare il Pannello di controllo "Utenti e gruppi". Per maggior sicurezza Piero e Luca sceglieranno insieme una parola d'ordine segreta, senza la quale l'accesso alla cartella sarà vietato.

Per collegare tra di loro due Macintosh, o un Macintosh e una stampante, usando LocalTalk, basta un semplice cavetto. Il cavo fornito insieme con le stampanti StyleWriter (tutti i tipi), LaserWriter LS, LaserWriter 300, Apple Color Printer, ImageWriter, DeskWriter 310 e DeskWriter 550 è perfettamente adatto allo scopo &emdash; oppure se ne può comprare uno per diecimila lire in un centro Apple. Per collegare tre o più Macintosh e stampanti (per esempio, due Mac e una stampante) non basta il cavo: bisogna dotare ogni dispositivo di una scatoletta (chiamata in gergo tecnico transceiver, che si pronuncia "transiver"). La scatoletta si collega al Macintosh (o alla stampante) collegato in rete, e da essa escono due cavetti, che vanno a collegarsi ad atre due scatolette.
LocalTalk è una connessione relativamente lenta, che si consiglia per gli uffici in cui lo scambio di dati sulla rete è modesto: al massimo dieci Macintosh e una o due stampanti. Se l'ufficio è più grosso conviene passare a EtherTalk.
La rete EtherTalk funziona in modo molto simile alla LocalTalk, ma non è fornita di serie con tutti i Macintosh: solo i più veloci sono già predisposti. Anche EtherTalk richiede che ogni Macintosh abbia il suo trasceiver e il transceiver costa di più: circa 100.000 lire, contro i 20.000 del transceiver LocalTalk. Bisogna poi prestare attenzione al tipo di cavo usato: ce ne sono infatti tre diversi, e bisogna accertarsi che tutti i transceiver usati da tutti i Mac siano predisposti per lo stesso tipo. I tre tipi si chiamano thick (spesso), thin (sottile), e 10 Base T (che si pronuncia all'inglese, pressappoco "ten beis ti"). Di solito si usa il tipo 10 Base T, che costa un po' meno.
C'è poi anche TokenTalk. Siccome nessun Mac è dotato sin dalla nascita della circuiteria necessaria per usare questo tipo di connessione, TokenTalk si usa solo in casi speciali: per esempio per collegare i Mac ai grandi calcolatori IBM, che ne fanno spesso uso. Anche chi non ha nessun bisogno di comunicare con altri calcolatori dovrebbe fare attenzione alla rete AppleTalk. Immaginiamoci uno studente isolato in casa con il suo Mac e una stampante StyleWriter, che non usa AppleTalk per comunicare con il calcolatore: una persona del genere non ha bisogno di AppleTalk. Vale allora la pena di escludere la rete, in modo da risparmiare memoria e velocizzare il calcolatore.
Per escludere AppleTalk, bisogna scegliere Scelta Risorse dal menu Apple e cliccare sul pulsante "AppleTalk attiva: no" in basso. Facendo in questo modo si risparmiano circa 100 KB di spazio (riavviando, vedrete che in Info su Macintosh lo spazio usato da System è diventato più piccolo).

Se usate la rete AppleTalk, non prendete l'abitudine di lasciare Scelta Risorse aperto: questo accessorio testa in continuazione la rete per vedere se qualcosa è cambiato, e ne rallenta il funzionamento. Apritelo, dunque, solo quando serve. AppleShare, nella versione fornita con Mac OS 7 e 8 (tutte le versioni), consente di collegare tra loro al massimo 32 calcolatori. Gli uffici più grandi dovrebbero acquistare il sistema AppleShare IP 6 oppure Mac OS X Server di Apple, (richiedono un Macintosh interamente dedicato a gestire la rete), che permette di dividere i Mac in zone (acquisti, produzione, contabilità, direzione...), collegare anche PC e velocizza le connessioni. Il calcolatore centrale (si chiama in gergo "server") viene solitamente usato per memorizzare i programmi che sono usati da tutti gli utenti: in questo modo non è necessario installarne una copia sui dischi rigidi di ciascun Macintosh.