24 valvole
Dicembre 1996: si chiude lannus horribilis di Apple, quello in cui la società soffrì di più. Bilanci e prospettive.
Dicembre, tempo di bilanci. Si chiude il 1996, annus horribilis per mamma Apple. Si apre il 97, le cui prospettive appaiono invece rosee.
Non sono un economista, non mi interesso di bilanci, e immagino che anche la maggior parte di voi trovi l'argomento arido: etichettiamo semplicemente l'anno che sta per chiudersi come "Apple ha molto sbagliato, ha pagato i suoi errori, e si è rimessa quietamente a macinare". Non tutti i problemi sono risolti, ma ci sono molti motivi per credere in una grande ripresa: vediamoli.
Il nuovo processore PowerPC 704, la cui produzione di massa, si dice, comincerà a marzo, dovrebbe lasciare nella polvere qualsiasi altro personal computer. Il suo prezzo iniziale sarà molto alto, e probabilmente lo vedremo solo sulle scrivanie dei professionisti: ma è dimostrazione del fatto che l'architettura PowerPC è sempre vincente, e che il sistema Macintosh riesce sempre e comunque ad offrire di più dell'alternativa.
Abbiamo visto scodellare due famiglie di portatili francamente insoddisfacenti, per qualità, robustezza, velocità: i PowerBook 190 e 5300. Apple si è ripresa a sufficienza da mettere sul mercato, a ottobre scorso, un nuovo modello, il PowerBook 1400, robusto, espandibile e ben congegnato. I piani della casa di Cupertino prevedono il rilascio entro qualche mese di un gran bel portatile e, stando alle voci che ho raccolto, di un PowerBook assolutamente formidabile, più tardi ma entro l'anno.
Per sfidare Macintosh in casa -- sul campo della grafica, del multimedia, dell'audio-video -- Intel sta preparando una serie di Pentium dotati di acceleratore grafico incorporato: il sistema MMX. Da Adobe, un uccellino mi dice che i prototipi di MMX visti sin qui sono in grado di velocizzare Photoshop del venti per cento circa: non c'è proprio da strapparsi i capelli. Viceversa, sempre stando ai "si dice", Apple starebbe progettando un acceleratore grafico basato su un nuovo chip capace di quattro miliardi di operazioni al secondo: questo significa che alcune operazioni, come la compressione e decompressione di immagini usata da QuickTime, diverrebbero da dieci a cento volte più veloci. E i Power Macintosh esistenti potrebbero venire dotati del nuovo coprocessore grafico.
L'abominevole ritardo nei tempi di produzione di Mac OS 8, il sistema operativo di nuova generazione per Macintosh, è probabilmente l'errore peggiore commesso da Apple, e quello che richiederà più tempo e fatica per venire rimediato.
All'orizzonte, però, qualcosa brilla. A gennaio Apple presenterà System 7.6; e a luglio apparirà System 7.8, la prima versione a incorporare alcune delle nuove tecnologie (quelle originalmente progettate per Mac OS 8). Io non ho ancora ricevuto ufficialmente nulla (quando Apple mi fa vedere qualcosa in anteprima, debbo firmare col sangue una promessa di non parlare, e non scrivere, per un po'), ma... ahem... ho avuto modo di vedere qualcosa, e credo che questa revisione dell'interfaccia utente Apple -- la precedente apparve nel lontano 1991 -- possa venire attesa con ansia.
Buon anno a tutti.
Originariamente pubblicato in data 01/01/1997